Articolo di Ina Modica
Un’onda di fede e commozione ha avvolto Monreale in occasione del rientro del Santissimo Crocifisso nella sua amata chiesa della Collegiata. Dopo un periodo di sentita venerazione in Cattedrale, il sacro simulacro ha fatto ritorno nella sua dimora storica, accolto da una moltitudine di fedeli, confratelli e autorità che hanno gremito le strade e la piazza antistante la chiesa. Un’autentica testimonianza della profonda devozione che lega la città al suo Crocifisso. Un silenzio carico di preghiera e interrotto solo da sacri canti ha accompagnato il passaggio del simulacro, portato con riverenza e visibile emozione dai confrati.
Nel corso della toccante cerimonia, tutte le preghiere e i pensieri si sono elevati al cielo in ricordo dei tre giovani Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo, vittime della tragica strage del 27 aprile. Un momento di profonda tristezza e riflessione ha pervaso l’assemblea, unendo la comunità nel ricordo di queste giovani vite spezzate.
L’arcivescovo Gualtiero Isacchi, ha espresso parole di profonda spiritualità e gratitudine. “Vivere questi giorni nella preghiera ispirandoci al Crocifisso – ha affermato l’arcivescovo – ci offre l’opportunità di meditare sul supremo atto d’amore che esso incarna e di attingere forza e speranza per affrontare le sfide del nostro cammino. In questo momento di gioia per il ritorno del Crocifisso. “
Monsignor Isacchi ha rivolto un sentito ringraziamento alle numerose autorità civili e militari che hanno voluto onorare con la loro presenza questo importante evento religioso per la comunità monrealese. Tra questi, il sindaco Alberto Arcidiacono, il presidente del consiglio comunale Marco Intravaia, i rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale.” Un ringraziamento particolare è stato espresso dall’arcivescovo anche ai Fratelli devotamente vestiti di bianco , custodi di questa preziosa tradizione e autentici testimoni di una fede viva e operosa.
Il rientro del Santissimo Crocifisso nella Collegiata rappresenta un momento di forte coesione per la comunità monrealese, che rinsalda il suo legame con il suo amato Patrono. La sua presenza nella chiesa è un costante richiamo ai valori di fede, riflessione e speranza, oggi più che mai essenziali.
Monreale si stringe con rinnovata devozione attorno al suo Crocifisso, traendo ispirazione dal suo messaggio di amore e sacrificio. La Collegiata torna ad essere il fulcro della spiritualità cittadina, un luogo di preghiera e di incontro dove la fede si traduce in forza e conforto per l’intera comunità, e dove il ricordo di Andrea, Salvatore e Massimo rimarrà vivo nei cuori di tutti i monrealesi.