Palermo, 24 giugno 2025. La memoria, i valori e la lotta alla mafia, la lotta alla discriminazione di genere attraverso le voci delle donne, la cultura della biodiversità: tutto questo è parte di una mostra digitale e tattile, denominata Terra Franca-Memoria Digitale, che dal 27 giugno 2025 sarà a disposizione dell’offerta culturale di Palermo.
Il polo museale digitale a cielo aperto è sito a Terra Franca, bene confiscato alla mafia all’interno del quartiere di Cruillas, nella periferia più disagiata della città di Palermo. Terra Franca-Memoria Digitale ambisce a diventare un luogo della memoria, attrattivo e aggregativo, innovativo e digitale. La sua realizzazione è stata resa possibile da un finanziamento, nell’ambito del PNRR, dell’Unione Europea – Next Generation EU per il settore relativo alla transizione digitale degli organismi culturali e creativi.
Il progetto TOCC ha perseguito un obiettivo ambizioso, quello di coniugare il digitale e i settori di principale intervento della HRYO, dall’educazione non formale ai diritti umani a quello ambientale. Il museo si inserirà all’interno di un circuito di organizzazioni e reti che garantiranno la sua fruizione nel tempo da parte di un pubblico non solo locale, ma anche nazionale e internazionale.
Il terreno all’interno del quale sorge il museo fa parte del Circuito dei beni confiscati. HRYO fa parte del Comitato Educativo della VI Circoscrizione, dell’Osservatorio sulla dispersione scolastica ed è in rete con le organizzazioni del territorio che non ne fanno parte. Terra Franca è anche parte del circuito di permacultura siciliana, e ospita mensilmente gli incontri della rete.
“Terra Franca si presenta oggi come un Hub di rivendicazione climatica e aspira a diventare un luogo della memoria – afferma il presidente della HRYO, Marco Farina -. La mostra digitale permanente è stata realizzata sui temi che ci stanno a cuore: la memoria, i valori e la lotta alla mafia, la discriminazione di genere, la cultura della biodiversità, le api. Tutti i contenuti sono stati digitalizzati e resi interattivi, differenziandoli per età e facendo attenzione a coprire tutte le esigenze di pubblico. I fruitori del luogo -conclude Farina – avranno la possibilità di accedere direttamente al materiale scansionando i diversi QR code.”
Venerdì 27 giugno ci sarà una dimostrazione pratica con gli appositi visori che permetteranno di “leggere” la mostra Terra Franca Memoria Digitale.
Sarà inoltre presentato il minidocufilm “Il Sacco di Palermo”, realizzato da HRYO. L’audiovisivo ripercorre le tappe storiche del boom edilizio avvenuto tra gli anni Trenta e Sessanta del XX secolo, che ha stravolto la fisionomia architettonica della città di Palermo.
“Noi ritroviamo le nostre radici nel passato: questo minidocufilm ce lo riconsegna in tutta la sua complessità, passione e ferite. Questa via ci permette di essere pienamente consapevoli del presente. Il nostro non è un esercizio di rimpianto, ma un invito a non ripetere gli stessi errori”, conclude Farina.
Il video è visibile al seguente link: https://studio.youtube.com/video/yvKKtH6rxCM/edit