Un simbolo, un colore, un viaggio: è “Il Camioncino Rosso”, il libro che racchiude i ricordi, i sogni e la passione di una vita dedicata all’arte della ceramica di Nicolò Giuliano, artista e imprenditore di fama internazionale. L’opera, curata da Francesco Lombardo ed edita da Ex Libris di Carlo Guidotti, è stata presentata ieri pomeriggio, in un luogo intriso di storia e di creazione: la fabbrica stessa di Nicolò Giuliano, in via Circonvallazione a Monreale.
La presentazione ha trasformato l’atelier in una vera Agorà circondata delle sue opere d’arte in un dibattito di parole, memoria e condivisione. Il volume ripercorre le tappe salienti di un percorso unico, dalle prime esperienze a Santo Stefano di Camastra fino alla fondazione della sua bottega a Monreale. Ogni pagina è un invito a scoprire l’ispirazione, le sfide quotidiane e i successi conquistati con tenacia e sacrificio che si celano dietro ogni sua creazione.
L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco. Alla presentazione sono intervenuti fra gli altri, il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, il Presidente del consiglio comunale Marco Intravaia, il sindaco di Partinico Pietro Rao e rappresentanti del mondo culturale, religioso, civile e militare fra i quali: il Questore di Palermo, Vito Calvino, il Capo di Stato Maggiore della Legione Sicilia Colonnello Corrado Scattaretico, Il comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo Generale di Brigata Luciano Magrini, il comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale Tenente Colonnello Giulio Modesti e Capitano della Compagnia Carabinieri di Monreale Niko Giaquinto.
Circondato dall’affetto di collaboratori e familiari fra i quali la moglie del Maestro Giuliano, Pina, e i figli Danielle, Alessandro ed Elisabetta, tutti impegnati nell’azienda di famiglia. Il dialogo con Nicolò Giuliano e Francesco Lombardo è stato condotto dal giornalista Alessandro De Lisi, curatore del “Museo del Presente – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, che ha saputo guidare il pubblico attraverso un racconto vivo ed emozionante. «Condividere questo libro – ha spiegato Nicolò Giuliano – significa aprire uno spiraglio sulla mia storia e sulle emozioni che hanno dato forma alle mie ceramiche. È un modo per restituire qualcosa a chi ha camminato con me, e anche a chi vorrà scoprirmi adesso.» Un messaggio di generosità che si estende anche oltre le pagine del libro: tutti i proventi della vendita de “Il Camioncino Rosso”, disponibile in libreria e sulle principali piattaforme online, saranno infatti devoluti alla Fondazione Ferrata Storti di Pavia, a sostegno della ricerca scientifica e delle cure per le malattie del sangue.
L’editore, Carlo Guidotti di Edizioni Ex Libris, ha espresso la sua gratitudine. Un percorso di esperienze alla luce dell’amore verso la vita. Il Maestro ceramista Nicolò Giuliano ha rivolto un messaggio di speranza e determinazione per le nuove generazioni : “Ai giovani oggi dico: tutto è possibile, ma occorre veramente tanto, tanto sacrificio. Non finirò mai di essere creativo. Con il lavoro onesto e i sacrifici si possono raggiungere grandi obiettivi.”
Un momento particolarmente toccante è stato l’intervento di Annamaria Fratantoni figlia del maestro Edoardo che ha guidato e formato Nicolò Giuliano. “È un ritrovarmi in mezzo ad un pubblico che mi rievoca mio padre per la presenza di uomini dello Stato,” ha affermato la signora. “Mio padre è stato il mentore certamente di Nicolò, per lui lo studio era imprescindibile perché ti rende libero di pensare. Negli oggetti di Nicola ho visto la sua grande potenza nel forgiare l’argilla, nel dare forma alle sue opere”. Annamaria Fratantoni, ha omaggiato il Maestro Giuliano di due opere esclusive realizzate dal maestro Edoardo Fratantoni, datati 1931. “Il Camioncino Rosso” non è solo la storia di un artista, ma un inno alla perseveranza, alla creatività e al valore del lavoro onesto, un esempio tangibile di come la passione possa trasformare un mestiere antico in un’arte senza tempo.