Anche Monreale avrà il suo CCR, approvato il finanziamento di un milione di euro


Previsto anche un “Centro del Riuso”, ne parla il progettista, l’architetto Fabio Campisi: “Ridurremo sensibilmente lo smaltimento in discarica, a tutta tutela dell’ambiente”

Articolo di Luigi Gullo
Monreale, assieme ad altri 17 comuni della provincia di Palermo, ha ottenuto il finanziamento per la costruzione di un centro comunale di raccolta (CCR). Il progetto, elaborato dall’architetto Fabio Campisi, si è collocato al 28esimo posto nella graduatoria definitiva nazionale pubblicata lo scorso 30 marzo, relativa all’avviso M2C1.1 -1.1 Linea A – Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di un progetto finanziato con i fondi del PNRR, finalizzato a conseguire una corretta differenziazione dei rifiuti nel territorio comunale. L’area identificata per realizzare l’impianto si trova a valle della circonvallazione di Monreale. Appartiene alla regione siciliana, con la quale il comune normanno sta stipulando una convenzione al fine di poterlo prendere in affitto per un lungo periodo. La presenza dei CCR è strategica all’interno del sistema di raccolta e trattamento dei rifiuti, perché consente di trattare quelli che fino ad oggi non vengono differenziati, riducendone sensibilmente lo smaltimento in discarica, a tutta tutela dell’ambiente. È il caso, ad esempio, di alcune tipologie di plastica, di particolari tipi di cartone, delle batterie, dei RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche).
“Il Centro insisterà su un’area di circa 5.000 metri quadrati – spiega l’architetto Campisi -. Prevede uno spazio dedicato alla gestione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, riservata esclusivamente agli operatori, e l’altro destinato ai cittadini che potranno conferire autonomamente i propri rifiuti differenziati, grazie alla innovativa stazione di riconoscimento degli utenti”. In pratica avverrà l’identificazione del cittadino-conferitore che permetterà al Comune di aver maggior contezza e controllo dei conferimenti. In questo modo si potranno premiare gli utenti virtuosi e si potrà puntare successivamente all’applicazione della tariffazione puntuale. Inoltre, una volta dotato di CCR, il comune potrebbe avviare una differenziata ancora più spinta rispetto a quella che viene svolta oggi, stipulando convenzioni con i consorzi che trattano particolari tipi di rifiuti che oggi non vengono differenziati.
La stazione di conferimento monrealese sarà anche resa autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico, e sarà dotata di un impianto di videosorveglianza di ultima generazione che garantirà la sicurezza e il controllo all’interno dell’area 24 ore su 24.
L’architetto monrealese ha previsto anche la creazione di un “Centro del Riuso”. “All’interno dell’area è previsto un locale dove i cittadini potranno depositare gli oggetti di cui intendono disfarsi, ma che sono ancora in buono stato che – spiega Campisi -, una volta verificati e valorizzati, potranno essere utili ad altri cittadini”. In pratica agli oggetti in buono stato si darà la chance di avere una “seconda vita” prima di diventare rifiuti. “Vogliamo ridurre i rifiuti promuovendo il riutilizzo, in antitesi alla diffusa cattiva abitudine del cosiddetto “usa e getta””. Un percorso culturale condiviso dall’amministrazione Arcidiacono e nello specifico dall’assessore all’igiene urbana, Antonella Giuliano. Oltre a quello presentato dal comune di Monreale, nell’ambito dei comuni soci della SRR Palermo Ovest sono stati finanziati anche i progetti presentati da Roccamena, Marineo, Piana degli Albanesi, Bisacquino, Bolognetta, Camporeale, Corleone, Lercara Friddi, Prizzi e Roccapalumba. “Siamo al fianco delle Amministrazioni per sostenerle in tutte le iniziative atte a migliorare il sistema integrato dei rifiuti, rendendolo più efficiente ed efficace – spiega il presidente della SSR, Matteo Amabile -, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza gestionale del ciclo dei rifiuti nell’intero ambito; ciò comporterebbe un abbattimento dei costi e quindi delle tariffe a carico degli utenti”.
Sempre nel palermitano approvati anche i progetti presentati da 7 comuni facenti parte della SRR Palermo Area Metropolitana. Si tratta di Partinico, Terrasini, Balestrate, Torretta, Capaci, Villabate e Isola delle Femmine.
Ma dal finanziamento del progetto alla sua realizzazione il passaggio non è scontato. Su tutti i quotidiani, in questi giorni, si parla del rischio che moltissimi progetti già finanziati non vedranno mai la luce, e del fatto che l’Europa ha bacchettato l’Italia per la lentezza con la quale ha evaso le pratiche relative ai bandi. Anche la recente pubblicazione della graduatoria dei progetti dei CCR ha sforato ampiamente il termine previsto del dicembre 2022. Ed ancora si attende la stipula della convenzione tra comuni e Ministero. Un punto sul quale però l’architetto Campisi mostra di essere ottimista. “Il problema è reale, ma riguarda il grado di progettazione che potrebbe allungare i tempi. Nessun rischio per Monreale, abbiamo presentato un progetto definitivo che, tra l’altro, ci ha permesso di ottenere un altissimo punteggio nella graduatoria nazionale; una volta stipulata la convenzione con il Ministero, il progetto verrà reso esecutivo e quindi immediatamente appaltabile. Rispetteremo serenamente le condizioni sui tempi imposti dal Bando, ovvero inizio dei lavori entro il 2023”.

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